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Fake News: Come Riconoscere Le Notizie False

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Nell’era dell’informazione in cui viviamo, le notizie viaggiano veloci. Purtroppo, questo vale sia per le informazioni vere che per quelle false. Le cosiddette “fake news“, o notizie false, possono causare disorientamento, incutere paura o distorcere ingiustamente l’opinione pubblica. Ma come possiamo, da utenti non esperti, imparare a distinguere il vero dal falso? Ecco alcuni consigli pratici su come riconoscere le fake news.

Come riconoscere le fake news o notizie falsa

Cosa Sono le Fake News?

Le “fake news”, o notizie false, sono informazioni o narrazioni create e diffuse con l’intento di ingannare, disinformare o manipolare il pubblico.

A differenza degli errori giornalistici, che possono avvenire involontariamente, le fake news sono spesso prodotte deliberatamente per influenzare l’opinione pubblica, alterare decisioni politiche, diffondere paura o semplicemente per guadagnare attraverso la raccolta di click.

Possono presentarsi sotto varie forme, con contenuti che sembrano autentici ma sono in realtà completamente falsi o distorti:

  • articoli di notizie
  • immagini
  • video
  • post sui social media

Perché cadiamo nelle fake news anche quando sono palesamente false?

Le fake news riescono ad ingannarci, anche quando sembrano chiaramente false, a causa dei nostri meccanismi psicologici (o bias cognitivi), cioè dei modi distorti in cui pensiamo e prendiamo decisioni. Ecco i principali:

  1. Bias di conferma: Crediamo più facilmente alle notizie che si adattano a ciò che già pensiamo.
  2. Effetto Dunning-Kruger: Chi sa poco di un argomento può sentirsi molto sicuro di ciò che pensa, rendendolo vulnerabile alle fake news.
  3. Bias di disponibilità: Se una storia è ovunque, tendiamo a credere che sia più comune o vera.
  4. Effetto eco: Restiamo spesso intrappolati in “bolle” dove sentiamo solo opinioni simili alle nostre, rendendoci più aperti alle fake news che confermano quelle opinioni.
  5. Bias affettivo: Le nostre emozioni influenzano il nostro giudizio, quindi storie che evocano forti reazioni sono spesso credute più facilmente.
  6. Illusione di veridicità: Più sentiamo una cosa, più ci sembra vera.

Sostanzialmente, questi meccanismi psicologici fanno sì che tendiamo a credere a informazioni che si adattano a ciò che già pensiamo o sentiamo, rendendoci vulnerabili alle fake news.

Se sei interessato ad approfondire questo tema. ti segnalo un articolo molto interessante sui Bias Cognitivi.

Un Esempio di Come le Nostre Convinzioni Ci Portano a Credere a Qualsiasi Cosa

Immagina Luca, appassionato sostenitore della teoria della Terra piatta. Luca è profondamente immerso in comunità online e gruppi sui social media dove si condividono idee, “prove” e articoli che sostengono l’idea che la Terra sia piatta. Il suo meccanismo mentale, in questo caso il bias di conferma, lo porta a cercare attivamente e valutare in modo positivo tutte le informazioni che confermano la sua credenza nella Terra piatta, ignorando qualsiasi evidenza scientifica o argomentazione che dimostri il contrario.

Un giorno, Luca trova un articolo online che afferma di avere “prove inconfutabili” che la Terra è piatta, sostenendo che immagini satellitari e foto dell’orizzonte sono state manipolate per perpetuare la “falsa” narrazione della Terra sferica. L’articolo è ricco di termini tecnici poco chiari, cita studi inesistenti e fa riferimento a teorie del complotto. Nonostante le numerose inesattezze e la mancanza di verifiche affidabili, Luca è entusiasta di questa “scoperta” e la condivide immediatamente sui suoi profili social, sentendosi ancora più convinto delle sue convinzioni.

Il bias di conferma può portare una persona a credere e promuovere attivamente le fake news

La situazione diventa ancora più creativa quando Luca decide di organizzare un evento nel suo paese, invitando tutti i “veri credenti” a un incontro per discutere delle ultime “prove” della Terra piatta e pianificare come “svelare la verità” al mondo. L’evento attrae una varietà di persone, alcune semplicemente curiose, altre fermamente convinte come lui. Durante l’evento, Luca presenta una serie di “esperti” autoproclamati che offrono discorsi convincenti pieni di affermazioni infondate, rafforzando ulteriormente il bias di conferma nei partecipanti.

Questo esempio illustra non solo come il bias di conferma possa portare una persona a credere e promuovere attivamente le fake news, ma anche come queste convinzioni possano tradursi in azioni concrete, influenzando il comportamento individuale e collettivo in modi che vanno oltre il semplice scambio di idee online, contribuendo alla diffusione di disinformazione e alla formazione di comunità basate su credenze false.

Buone Pratiche per smascherare le false notizie

Verifica la Fonte

La provenienza di una notizia è uno degli indizi più importanti. Fonti affidabili e rispettabili sono generalmente più accurate. Se una notizia proviene da un sito che non conosci o che ha una reputazione dubbia, fai ulteriori controlli.

Occhio alle Emozioni

Le fake news spesso cercano di giocare sulle emozioni, provocando shock, indignazione o paura. Se una storia sembra fatta apposta per suscitare una forte reazione emotiva, potrebbe essere un segnale d’allarme.

Attenzione a Titoli e Immagini

Titoli sensazionalistici o immagini fuorvianti sono spesso usati per attirare l’attenzione. Leggi l’articolo completo prima di trarre conclusioni e verifica l’autenticità delle immagini con una rapida ricerca su Google.

Controlla Altre Fonti

Una vera notizia sarà riportata da più organi di informazione. Se trovi una storia sospetta, cerca conferme o smentite da altre fonti note per la loro affidabilità.

Usa il Fact-checking

Esistono siti dedicati alla verifica delle notizie, siti di fact-checking di testate giornalistiche affermate. Se hai dubbi, una ricerca veloce può aiutarvi a scoprire la verità. Tra i siti di fact-checking, ecco i più autorevoli.

Siti di Fact-Checking

Siti Internazionali
  1. Snopes: Considerato uno dei siti pionieri del fact-checking, Snopes è rinomato per la sua capacitàr di smontare leggende metropolitane, bufale e notizie false, mantenendo un elevato standard di precisione e affidabilità.
  2. FactChecks: FactCheck.org è gestito dall’Annenberg Public Policy Center dell’Università della Pennsylvania. La sua autorevolezza deriva dall’approccio metodico e basato su evidenze scientifiche nella verifica delle affermazioni politiche, rendendolo uno dei siti di riferimento nel fact-checking.
  3. PolitiFact : Vincitore del Premio Pulitzer, PolitiFact si distingue per il suo “Truth-O-Meter” e per l’analisi eapprofondita delle dichiarazioni dei politici statunitensi. La sua reputazione è consolidata dalla trasparenza e dall’accuratezza delle sue valutazioni.
Siti Italiani
  1. Pagella Politica: È uno dei principali riferimenti in Italia per il fact-checking di dichiarazioni politiche. La sua autorevolezza è riconosciuta anche a livello internazionale, essendo parte della rete internazionale di fact-checking Poynter’s International Fact-Checking Network (IFCN).
  2. Facta.news (precedentemente Bufale.net): Facta.news ha guadagnato un’importante reputazione per il suo impegno nel contrastare la disinformazione online, verificando fatti e notizie con un approccio rigoroso e dettagliato. La sua affidabilità deriva anche dall’aderenza ai principi dell’IFCN.

Ogni sito di fact-checking ha le sue specializzazioni e aree di focus, ma questi sono riconosciuti per l’accuratezza delle loro verifiche e per l’impegno nella lotta contro la disinformazione. L’iscrizione all’International Fact-Checking Network (IFCN) è un ulteriore sigillo di qualità, poiché questa organizzazione si avvale di una vasta gamma di fonti e metodologie per garantire che le notizie siano verificate in modo accurato e affidabile.

Aggiornati sulla Disinformazione

Conoscere le tecniche comunemente usate per diffondere fake news può aiutarti a riconoscerle più facilmente. Informati su come vengono manipolate le informazioni e su come leggere criticamente le notizie.

Riconoscere le fake news non è solo un esercizio di critica, ma un’abilità necessaria per navigare con consapevolezza nell’ecosistema informativo contemporaneo.

Il CRAAP Test

Il CRAAP Test è uno strumento utile per valutare l’affidabilità e l’autenticità delle informazioni, specialmente quando si naviga in internet. CRAAP è un acronimo che sta per Currency, Relevance, Authority, Accuracy, and Purpose. Ecco una spiegazione semplice di ciascun punto:

  1. Currency (Attualità): Controlla la data di pubblicazione o l’ultimo aggiornamento dell’informazione. L’attualità è importante perché le informazioni possono cambiare rapidamente. Chiediti: è abbastanza recente per il contesto in cui la sto usando?
  2. Relevance (Rilevanza): Valuta se l’informazione è pertinente per le tue necessità. Considera la profondità e l’importanza dell’informazione per il tuo argomento. Chiediti: risponde alle mie domande o contribuisce alla mia ricerca?
  3. Authority (Autorevolezza): Esamina chi è l’autore, l’editore, la fonte o l’ente che fornisce l’informazione. Cerca di capire se sono autorevoli nel campo di cui parlano. Chiediti: hanno le competenze per parlare di questo argomento?
  4. Accuracy (Precisione): Controlla l’affidabilità, la verità e la correttezza dei contenuti. Verifica se le informazioni sono supportate da prove e se sono state revisionate o verificate da esperti. Chiediti: ci sono errori o qualcosa sembra non verificato?
  5. Purpose (Scopo): Rifletti sul motivo per cui l’informazione è stata creata. Determina se esiste un bias o un’intenzione specifica dietro la pubblicazione delle informazioni, come persuadere, vendere un prodotto, intrattenere, o informare. Chiediti: c’è un tentativo di influenzare la mia opinione o i miei comportamenti?

Usare il CRAAP Test ti aiuta a sviluppare un approccio critico verso le informazioni che trovi, assicurandoti che quelle che utilizzi siano affidabili e valide per i tuoi scopi.

Conclusione

In un mondo perfetto, ogni informazione che ci raggiunge sarebbe vera. Tuttavia, nella realtà in cui viviamo, è fondamentale sviluppare un senso critico e imparare a navigare nel mare delle notizie con cautela. Riconoscere le fake news non è solo una questione di intelligenza digitale; è una competenza essenziale per chiunque voglia rimanere informato in modo accurato e responsabile. Armatevi di questi strumenti e diffondete la parola: insieme, possiamo combattere la disinformazione.

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